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Juve-Brescia, le parole di Sarri in conferenza

Dopo il pareggio strappato al Milan, il mister parla ai microfoni dei giornalisti

Scritto da Giulia PjacaPulita  | 

Dopo le difficoltà incontrate negli ultimi match, Sarri parla ai microfoni dei giornalisti per presentare la sfida casalinga delle ore 15 di domenica 16 febbraio contro il Brescia di Diego Lopez.

La maggior parte dei giocatori della squadra proviene da anni di vittorie e scudetti: sono ancora presenti degli stimoli? "Era palese fin dall'inizio che questo sarebbe stato un campionato diverso, quindi dobbiamo trovare stimoli da questa situazione. Penso sia stimolante essere lì a giocarsi il campionato e probabilmente essere lì a giocarsi il campionato fino alla fine. Quindi potrebbe essere motivo di grandi motivazioni."

Domani sera si giocherà anche Lazio-Inter, partita fondamentale per i primi posti della classifica:"non lo so, non sarà determinante. Partita importante, ma non determinante. Ma noi in questo momento dobbiamo pensare alla nostra partita, dobbiamo pensare a fare il maggior numero di punti possibili e stop, senza stare troppo a guardare i risultati delle altre squadre. Partita importante ma il percorso è ancora lungo, quindi partita non determinante."

Come risolvere il problema della "passività"? "Il problema della passività si risolve con un più elevato livello di aggressività, perché non esiste un sistema difensivo che può funzionare se non c'è dentro attenzione, abnegazione e aggressività, quindi bisogna partire da questo. A noi ci succede in maniera strana, nel senso che non siamo così... con continuità, abbiamo dei momenti all'interno della partita, quindi è chiaro che in certi momenti bisogna alzare il livello di intensità difensiva e il livello di aggressività."

Sarri non vuole definire la sfida di San Siro negativamente:"ma io sulla prestazione di San Siro non sono completamente d'accordo, noi a San Siro abbiamo fatto bene per 70 metri di campo, siamo un po' mancati nella parte finale del campo perché abbiamo abbandonato i nostri attaccanti a loro stessi. Però rivedendo anche la partita ho visto che abbiamo avuto cinque-sei uscite da dietro di grande livello, quindi rispetto alla partita precedente abbiamo fatto sicuramente dei notevoli passi in avanti, poi c'è rimasto questo problema dell'abbandono dei nostri attaccanti un po' a loro stessi. Quindi abbiamo accompagnato poco pur uscendo bene dalla loro pressione iniziale. Poi il momento negativo è un momento negativo, finisce con la partita di Verona. Abbiamo finito la partita facendo una brutta prestazione, quello purtroppo non dovrebbe mai succedere, ma succede un po' a tutti. E chiaramente noi essendo la Juventus quando ci succede è tutto molto amplificato, ma questi giocatori dovrebbero essere nelle condizioni di saperlo e quindi dovrebbero essere nelle condizioni di reggere bene questo tipo di pressione."

Nell'ultima prestazione si è visto Cuadrado nel tridente e Ramsey a centrocampo: si dubita del trequartista? "Non è che il trequartista non mi convince, quella era una situazione anche contingente perché Theo Hernardez poteva diventare una spina nel fianco se non avevamo ampiezza nella fase difensiva, quindi abbiamo scelto la soluzione  che tra l'altro ci consentiva di far giocare Ramsey nel ruolo che lui alla fine predilige. Era un motivo contingente e per mettere Ramsey nelle condizione di esprimersi al meglio."

Il mister non condivide le parole di Klopp, che dà alla Juventus il titolo di favorita alla vittoria della Champions League:"mi stai riportando parzialmente la risposta di Klopp. Jurgen ha detto anche che il calcio italiano non lo segue, quindi quello è il motivo. per cui non si rende conto per cui noi non abbiamo dieci punti di vantaggio. Comunque non mi sembra male neanche la rosa del Liverpool sinceramente. Jurgen è una delle persone più simpatiche che abbia mai conosciuto, qui si sta togliendo di dosso i panni della favorita."

Queste le parole sul Brescia:"la sensazione visiva è che sia una squadra che ha sempre cercato di giocare pur essendo sempre stata invischiata nelle zone più basse della classifica è una squadra che in questo momento è in questa zona di classifica per effetto dei risultati casalinghi, perché ha fatto molto meglio in trasferta che non in casa. Quindi è una squadra non semplicissima da affrontare soprattutto quando loro giocano in trasferta. Non è una partita semplice, ma in questa fase del campionato penso che partite semplici a priori non esistano. Il girone di ritorno è sempre più complicato del girone d'andata, questa è una fase in cui tutte le squadre sono sul pezzo, poi magari nelle ultime quattro-cinque partite ci sono situazioni di classifica diverse e quindi qualche squadra può mollare, anche se negli ultimi anni vedo che questo succede sempre meno rispetto a quello che succedeva nel campionato italiano precedentemente."

Dybala e una posizione più arretrata del solito:"Dybala è arretrato anche troppo, ma alla fine rivedendo la partita ha fatto bene ad arretrare perché era principalmente lui quello che ci consentiva molto bene di uscire dalla nostra metà campo: appena riceveva palla riusciva a liberarsi della prima pressione e ci consentiva di venire fuori bene. Poi chiaramente questo atteggiamento ha fatto mancare un po' di supporto a Cristiano negli ultimi 20-25 metri di campo."

Le condizioni di Pjanic:"in questo momento non lo so. Abbiamo giocato giovedì notte e non so le condizioni dei giocatori. Ieri c'erano molti giocatori stanchi, anche i dati clinici parlavano di qualche situazione di affaticamento, quindi è una situazione tutta da valutare. Io sono in disaccordo su quello che è stato detto su Pjanic nell'ultima partita, l'ho detto anche a fine partita, perché secondo me ha fatto una prestazione in crescita rispetto alle partite precedenti. Quindi vediamo come sta il ragazzo oggi e poi valutiamo. E' chiaro che domani dobbiamo cercare di mettere dentro i giocatori meno stanchi."

Un ottimo momento per Buffon:"anche questo è da valutare. E' una valutazione da fare, ma noi sapevamo che Gigi sta bene, ha già fatto undici partite e le ha fatte tutti su buoni livelli, non salta mai un allenamento è in buona condizione, in buona salute, quindi quella dell'alternanza del portiere, non mi sembra un nostro problema in questo momento."

Un periodo di sforzo fisico non indifferente per i giocatori:"ieri i dati che ci forniscono le indicazioni sullo stato dell'affaticamento dei giocatori erano abbastanza elevati. Poi è chiaro che abbiamo giocato alle 20:45, abbiamo fatto allenamento alle 11 di mattina, quindi i dati sono più elevati per il fatto che se giochiamo alle 3 e li facciamo alle 11, ci sono più ore di recupero e vengono dati migliori. E' tutto da rivalutare oggi penso."


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