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Manuale d'istruzioni per affrontare squadre che parcheggiano il bus

Analisi tattica di come la Juventus ha affrontato il bus della Lokomotiv

Scritto da Edoardo Di Nuzzo  | 

Partita complicata quella di martedì vs Lokomotiv Mosca: ritmo basso, tanti errori tecnici, partita presa sottogamba e, soprattutto, bus parcheggiato dai russi. Qui sotto vediamo la heatmap di Cerqueira, Corluka, Höwedes, Krychowiak e Barinov, ovvero i 3 centrali difensivi e i 2 mediani. Il baricentro medio è stato di 20m, forse più, forse meno. Il tutto per fare una super densità in zona centrale.

Questo assetto della Lokomotiv ha portato i due laterali, Cuadrado ed Alex Sandro, a toccare una quantità infinita di palloni: 151 per il colombiano, 105 il brasiliano. La foto relativa ai passaggi/tocchi effettuati dai due terzini bianconeri è impressionante:

La principale conseguenza di questa continua ricerca dei laterali è stato il numero di cross effettuati dalla Juventus, martedì sera. 35 cross. Un numero spropositato per questa nuova Juve che, per capirci, contro il Leverkusen ha crossato solamente 8 volte. Cross che non hanno portato alcun pericolo, vuoi perché l'unico pericoloso di testa è il numero 7, vuoi perché non sempre riusciamo a riempire l'area di rigore a dovere (senza Higuaìn).

Contro queste squadre, prendere gol e andare sotto può sembrare una condanna a morte. Per la Juve lo è stato fino al primo gol di Dybala con un tiro da fuori. Tiro da fuori che è una, se non l'unica, soluzione per risolvere le partite contro i bus parcheggiati

Nell'azione del gol dell'1-1, vediamo come anche per Dybala sia difficile prendere posizione tra le linee strettissime della Lokomotiv. Per questo Paulo è costretto a venir fuori dalle due linee di difesa/cc  e scambiare con Cuadrado. Nell'immagine sotto vediamo chiaramente la Lokomotiv sempre ordinata centralmente con le due linee da 5 e 3:

L'azione evolve con Dybala che, scambiando palla con Cuadrado più volte, si ritrova a ricevere palla in questa situazione (foto sotto): Lokomotiv schiacciatissima in area di rigore e quei 5m di spazio tra Dybala e il mediano loro sono più che sufficienti per controllare a calciare.

La stessa identica situazione si ripete nell'azione che porta al 2-1. Tutta la Lokomotiv è sotto palla, in 10 metri circa, schierati con una linea difensiva a 6. Alex Sandro calcia e Paulo approfitta della difesa al contrario del difensore russo e fa 2-1:

L'ultima immagine è la spiegazione in foto di quello che è stato Juventus-Lokomotiv: Ronaldo prova il tiro accerchiato da 7 giocatori russi, tutti vicini, tutti centrali:

Sperando che la gara di ritorno sia differente da quella di Torino (e così sarà), questo match ci serva da lezione per capire come affrontare queste squadre parcheggiate. Lezione che soprattutto nella nostra Serie A tornerà più che utile.


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