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Juventus-Lokomotiv Mosca, Sarri e Ronaldo ai microfoni

La preparazione alla terza sfida della fase a gironi

Scritto da Giulia PjacaPulita  | 

Alla vigilia della sfida casalinga che vedrà i bianconeri affrontare il Lokomotiv Mosca dell'ex difensore juventino Howedes, Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo hanno risposto alle domande dei giornalisti.

Ad aprire la conferenza è il numero 7: com'è cambiato il tuo modo di giocare in questo anno? "Penso che la squadra stia facendo meglio, abbiamo più fiducia in noi stessi e stiamo giocando un calcio diverso rispetto al passato. Siamo più in attacco, con posizioni più precise. Il mio ruolo mi sembra simile, forse con un po' più di libertà. Dipende da come sono più a mio agio. Sono contento perché passo dopo passo siamo dove dobbiamo essere. Abbiamo un nuovo allenatore, nuovi giocatori, ma abbiamo cambiato per migliorare. Ci sono ancora cose da migliorare, ma lo stiamo facendo, ci siamo già riusciti in maniera graduale."

Cosa differenzia Sarri dagli altri allenatori:"come ho detto prima abbiamo un allenatore diverso e nuovi giocatori. Mi piace il modo in cui vuole che la squadra giochi. Se vedete le partita vedete che la squadra è più fiduciosa, creiamo più occasioni, teniamo più la palla, c'è più fiducia. E' quello che dovevamo migliorare. Abbiamo fatto un bel lavoro l'anno scorso, ma stiamo migliorando. Sono felice di questi cambiamenti, perché giochiamo di più in avanti, creiamo più occasioni. Magari non segniamo quanto vogliamo, ma creiamo. Siamo primi in campionato, messi bene in Champions, la stagione è cominciata bene. Abbiamo cose da migliorare, ma finora siamo felici di quello che stiamo facendo."

Cristiano non si preoccupa della propria età e apprezza i compagni di squadra:"l'età per me è solo un numero, ma non necessariamente significa che avere 34, 35 o 36 anni significa che sia alla fine. Io lo posso dimostrare con le mie prestazioni, per come gioco, il modo in cui mi sento ancora in forma lucido e più maturo di prima. Questo credo faccia la differenza. Sulla seconda parte, a me piace giocare con loro [Dybala e Higuain], con Bernardeschi, con Cuadrado, sono giocatori eccezionali e tutti fanno il proprio lavoro al meglio. Le decisioni spettano al mister, lui prende le decisioni e sa cosa è meglio per la squadra. Sono entrambi due grandi giocatori, l'abbiamo visto tre settimane fa. Dybala titolare, gol, entra Higuain, gol. Non importa chi siede in panchina e chi entra, siamo una squadra e questo è importante."

La parola passa al mister Sarri: quali insidie può dimostrare la squadra avversaria? "L'insidia è quella di giocare contro una squadra che sta facendo un'ottima stagione. Stanno facendo benissimo in campionato, anche in trasferta, si sono messi in una buona condizione di classifica anche in Champions e questo vuol dire che è una squadra più forte di quello che tutti si aspettavano. L'insidia è di giocare contro un avversario che magari non ha un grande nome ma è più forte." Perché è difficile da affrontare per la Juve? "Per quello che abbiamo visto a Leverkusen. Si è chiusa bene, ha fatto un buon lavoro difensivo in intensità e quando rubava palla nella linea centrale del campo era insidiosa. Ha segnato rubando un pallone da un fallo laterale contro, mettendo pressione e facendo sbagliare il portiere. E' una squadra pericolosa per questa densità difensiva che sa fare e questa abilità nel ribaltare le azioni. Serve rispetto e grande  calma nei 90 minuti perché sarà dura.​​​​​​​"

Higuain e Dybala sono entrambi in forma:"sono in buona condizione psicofisica entrambi, quindi scegliendone uno anche tramite sorteggio le possibilità di sbagliare sono limitate, quindi questa è una grandissima fortuna. Chiaramente nel corso di queste tre settimane avranno modo di esprimersi entrambi. Vediamo se domani sera sarà meglio far partire uno o l'altro, ma sono sereno in entrambi i casi."

Una squadra con molte possibilità realizzative:"come ho detto nell'ultima conferenza post partita, credo che nella prima parte di stagione abbiamo creato meno occasioni in relazione al gioco espresso. Ora stiamo finalizzando poco in relazione a quello che creiamo. Sicuramente quello che sta succedendo non è preoccupante, perché se continuiamo a creare tante palle gol, verranno le partite in cui la qualità dei giocatori ci farà segnare tanti gol. Abbiamo preso la strada giusta, c'è solo da mettere nelle giuste dimensioni le percentuali realizzative."

Il punto su Ramsey e Danilo:"[Ramsey] non ha nessun problema dal punto di vista muscolare, perché gli esami che ha fatto non hanno evidenziato lesioni. Però sotto sforzo ha questa sensazione di affaticamento all'adduttore e questo può essere un rischio in questo momento. Sta lavorando su questo muscolo per non avere questa sensazione di affaticamento quando va sotto stress di prestazione. Danillo si allena con noi da qualche giorno, non so se abbia i 90 minuti nelle gambe, ma sta bene e dal punto di vista clinico è recuperato. E la sensazione è che lo sia anche dal punto di vista agonistico."

Dopo la sfida col Bologna si nota la crescita di Rabiot:"sicuramente giocare con continuità aiuta tutti i giocatori. Nelle grandi squadre con organici così forti e vasti giocare con continuità è difficile per tutti. L'aspetto più positivo del ragazzo è che lui è stato un mese senza giocare, è tornato dentro ed è migliorato. Questo vuol dire che si può migliorare anche attraverso gli allenamenti e di questo sono particolarmente contento. Lui ha avuto la fortuna/sfortuna di non andare in Nazionale e poter lavorare con i tecnici e i preparatori e fare un lavoro specifico non solo fisicamente, ma anche di tattica e di ruolo che penso lo abbia aiutato. E' in grande crescita, ma era tenuto in considerazione anche prima, lo stavamo solo aspettando."

Le differenze tra Demiral e Rugani:"discorso di caratteristiche, hanno caratteristiche diverse. Come se mi chiedete la differenza tra Bonucci e Chiellini, c'è di caratteristiche. Demiral è più simile a Chiellini, grande velocità, trasuda energia da tutti i porti, mentre Rugani è più simile a Bonucci, più di lettura. E' un discorso di caratteristiche e non di gerarchie. In questo momento nel tentativo di far crescere il reparto abbiamo privilegiato, soprattutto per vie centrali, la continuità. Spero in futuro, e spero che il futuro sia molto prossimo, di cambiare anche due giocatori a partita nella linea difensiva."


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