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Juventus-Fiorentina: Top&Flop

Prima sconfitta in campionato

Scritto da Andrea Palmisciano  | 

Top

Ronaldo

Seppur esclusivamente per iniziative individuali, è l'unico che davanti prova ad accendere la miccia. Prova più volte la conclusione, lascia spesso sul posto gli avversari con accelerazioni brucianti. Sbaglia molto anche lui, ma vista la partita era inevitabile.

Danilo

Dà maggior ordine alla manovra, più lucidità nelle scelte e nei passaggi rispetto ai compagni.

Flop

Cuadrado

In confusione sin da subito, commette un grave errore che gli costa l'espulsione, lasciando la squadra - già in svantaggio - in inferiorità numerica.

Bentancur

Passo indietro evidente rispetto alle precedenti partite che lo avevano visto fornire prestazioni di assoluto livello in entrambe le fasi di gioco. Impreciso in costruzione, denota quella difficoltà nel gestire la palla quando pressato in maniera convinta, difetto già evidente nelle scorse stagioni. Serata no.

Bonucci

Stesso discorso vale anche per il capitano bianconero. Offre una prestazione a tratti imbarazzante, soffrendo dal primo all'ultimo minuto, andando in confusione sia nelle letture preventive che nelle marcature in area.

 

 

La partita, a mio avviso, è stata pesantemente condizionata dagli episodi, la classica gara dove gira tutto male. Questo, però, non deve intaccare quanto di buono fatto nelle precedenti, specie nell'atteggiamento e nella disposizione tattica, poiché la squadra non era tra le top 3 europee prima, non è diventata scarsa in una sera. Poi, come sempre, i risultati condizionano la percezione che si ha, specie dall'esterno, ma questa rosa è tranquillamente nella top 3 delle migliori in Italia - insieme a Inter e Napoli - motivo per il quale non sono preoccupato della partita in sé, quanto di eventuali ricadute. Lo scudetto resta alla portata, nonostante non ci sia una differenza marcata tra te e altre 2-3 squadre, e nonostante all'allenatore, per forza di cose, vada dato tempo e modo di sbagliare, perché non poteva essere diversamente quando ti ritrovi catapultato in una realtà totalmente diversa da quella di giocatore. Certo, quando ti trovi a farlo nella squadra che ha vinto gli ultimi 9 campionati, dove le aspettative restano sempre massime e nessuno pare avere la pazienza di aspettare, ogni imprevisto - assolutamente normale e prevedibile - appare come un disastro. Sta alla società dare fiducia a una scelta voluta solo pochi mesi fa, poiché senza un minimo di continuità non si arriva da nessuna parte.


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