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Carta straccia

Una presa di posizione sulla realtà attuale della Juventus

Scritto da Fabio Villani  | 

 

Come in tutti i processi che riguardano un giudizio, che sia sportivo, umano o  lavorativo alla fine arriva sempre il momento in cui qualsiasi persona deve guardare in faccia alla realtà senza nascondersi.

Senza fornire delle scuse. Senza piangersi addosso istericamente ma anche senza mettere sotto la sabbia delle problematiche evidenti e non più giustificabili.

La Juventus 2019-2020, per ora, è una squadra piuttosto deludente. Non è una squadra cinica, non è una squadra spettacolare, non è una squadra a trazione anteriore, non è nemmeno una squadra che prova a fare la partita su tutti i campi.

Oggi la Juventus prova ad avere tutti questi elementi ma in realtà non è nulla di tutto questo, se non per fasi molto discontinue che spaziano dal quarto d'ora ai trenta minuti all'interno di una partita in cui però di minuti da giocare ce ne sarebbero ben novanta.

Rimane sempre una squadra molto forte...sulla carta! 

Ma questa carta è sempre veritiera?

Tra defezioni (Douglas Costa, Chiellini, Khedira, Ramsey ad inzio anno per via del grave infortunio avuto sul finale di stagione all'Arsenal, Rabiot per ampie fasi della prima parte di stagione), problemi strutturali legati ad un mercato estivo sicuramente molto affrettato e poco ragionato e problemi tecnico/tattici legati al fatto che per anni (ivi compresa l'estate appena passata) si è cercato molto più di uscirsene con i titoloni dei giornali invece che raffinare un'identità ben precisa in quella che dovrebbe essere la costruzione di un progetto basato su quello che succede in campo...oggi la Juventus è davvero così forte?

Ha sicuramente un Cristiano Ronaldo formato Pallone d'Oro tra il Dicembre 2019 e questi primi due mesi del 2020 ma il resto della squadra non solo sembra non aver assimilato i concetti del nuovo allenatore, ma sembra anche essere regredita in alcune prerogative che iniziavano ad intravedersi pur con grande discontinuità.

E questo avviene, mi dispiace dirlo agli amanti della spy-story, degli insiders, dei frustrati e dei nuovi sommelier (ben arrivati amici!), non perchè ci sia qualcuno che rema contro o qualcuno che non si impegna abbastanza. Che sia l'allenatore o i giocatori.

Sarebbe anche ora di smetterla di rigettare ogni tipo di nostra frustrazione verso qualcuno o verso qualcosa a tutti i costi. Di cercare un colpevole o più colpevoli, soprattutto se parliamo di interpreti da utilizzare nella scelta di una formazione.

Amici: la realtà è che se non giriamo a pieni giri con Matuidi, senza Matuidi, con o senza Khedira, con o senza Higuain, con o senza Dybala vuol dire che...non siamo in grado di andare a pieni giri. Non fa proprio parte delle caratteristiche che questa squadra in questo momento ha.

E anche io volevo pensare mesi fa che ci sarebbe stata differenza tra una squadra di Sarri con tre giorni di preparazione ad una partita o una squadra che ha avuto una settimana di lavoro piena. Ma non è più così, non è più tempo di raccontarci frottole.

Questa squadra, molti dei suoi interpreti in questa stagione semplicemente. non ne hanno più. O almeno non riescono a fare 90 minuti di pura intensità fisica e mentale. Non è (più) nelle loro corde.

Perchè per molti potrebbe anche sarebbe fantastico seguire ogni anno lo sport e assistere allo stesso copione ogni singolo anno: gli stessi allenatori che fanno gli stessi cambi, il rendimento di ogni atleta che non cala mai e non migliora mai. Ma non è la realtà dei fatti. 

La carta è una cosa, il calcio giocato è un'altra cosa.

Lo seguiamo proprio perchè non è per nulla scontato e ogni anno i valori possono mutare, è una legge che va accettata. Anche da parte nostra, che vinciamo scudetti da 8 anni (non sempre con la stessa furia agonistica, non sempre contro avversari timorosi e sorprendenti e non sempre contro delle corazzate).

Me ne accorgo dal modo in cui Pjanic arriva sempre secondo su una seconda palla, me ne accorgo dalla svagatezza con cui Bonucci è intervenuto con la mano a 5 minuti dalla fine di una partita importante che si poteva ancora vincere.

Lo vedo dalla leggerezza con cui Dybala sullo 0-1 su una nostra ripartenza importante invece di ridare il pallone a Ramsey che era in posizione piuttosto comoda per un tiro in porta, spedisce il pallone alto sprecando una grossa chance.

Sarei un completo idiota a gettare la croce su Bonucci, Pjanic e Dybala (quest'ultimo poi sta facendo anche una grande stagione, gli altri due meno). Sarei ancora più idiota a pensare che questi tre professionisti giochino contro (contro chi poi? per quale motivo?).

Semplicemente, in questa stagione, siamo questa squadra qui: fragili mentalmente e incredibilmente instabili a livello atletico ma anche corti nelle rotazioni (e qui la carta che parla di due Juventus non serve proprio a nulla) con 3 centrali di ruolo disponibili e il terzo è Rugani (!!!) che son due due anni che ha la valigia in mano, Alex Sandro che deve fare l'highlander assieme a Cuadrado mentre De Sciglio e Danilo sono inaffidabili e/o infortunati, un centrocampo sicuramente poco funzionale e un reparto offensivo con un solo esterno di ruolo con più problemi muscolari che partite giocate in un calcio europeo che basa le proprie partite e che fa pesare la propria forza sulla velocità e la ricerca continua dell'1 vs 1.

Siamo questi qui. Prima lo accettiamo e buttiamo nella pattumiera tutta la carta straccia, meglio è.


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