🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨

Esuberalles.

Per citare un classico pezzo estivo, con Bonucci "hai risolto un bel problema, ma poi te ne restano mille."

Scritto da Matt Aziendalista  | 

Con Bonucci fuori definitamente dal progetto tecnico in maniera ufficiosa, la Juventus inizia a scremare la rosa, decidendo su chi puntare e su chi mettere da parte per la stagione alle porte.
Sarà per l'appunto fondamentale decidere questa volta, evitando di ritrovarsi agli ultimi giorni di mercato obbligati a cedere dei pezzi che venivano considerati importanti a causa di giocatori invendibili che finivano sempre per rimanere in rosa. Il compito dell'armata Giuntoli sarà definire chi può ancora dare qualcosa alla causa bianconera e chi è il momento si faccia da parte per ragioni tecniche o economiche. Analizziamo i casi più spinosi.

Arthur Melo, classe '96 approdato sotto la Mole nell'estate 2020 in cambio di Miralem Pjanic, mai riuscito ad esprimersi pienamente a causa di infortuni e mancato gradimento tecnico. Nel suo periodo migliore ad Ottobre 2020, in uno Juventus Atalanta a causa di una entrata scomposta di Romero si fa male e da lì possiamo dire che inizia la fine del brasiliano a Torino. Costo di ammortamento ancora molto alto per l'ex blaugrana, che la scorsa estate proprio sul gong è partito in direzione Liverpool per provare a rilanciarsi, ma anche lì una situazione fisica non ottimale lo ha costretto a dare forfait. Adesso per l'ex Gremio si prospetta un nuovo prestito, con in Italia la Fiorentina che osserva interessata la situazione del ragazzo assistito da Pastorello.

Denis Zakaria, arrivato a Torino per pochi milioni nel gennaio 2022, dove la signora aveva investito su di lui per non lasciarlo alla concorrenza a parametro zero nell'estate successiva. Si parlava di una grande stima di Max Allegri su di lui, che difatti pronti via lo schiera dal primo minuto al suo debutto col Verona, dove trova subito una rete. Forse lasciandosi confondere da questo gol, per Allegri lo svizzero diventa una mezz'ala, dove non renderà mai al massimo e pian piano si ritroverà relegato in panchina. Ma già nel ritiro della stagione successiva, dopo a malapena 6 mesi si coglie che sul ragazzo non c'è piena fiducia e difatti anche a causa dell'invendibilità di altri elementi della rosa, l'ex gladbach parte in prestito in direzione Chelsea. L'avventura londinese parte male con l'esonero del tecnico che lo aveva richiesto, ma col tempo ingrana e sotto la guida di Potter colleziona buone prestazioni, che a causa di una rivoluzione in casa dei blues non gli garantisce il riscatto. Adesso per lui sembra prospettarsi una permanenza in Premier, con il West Ham che lo richiede ed offre 13 Milioni, tra i giocatori fuori progetto forse uno dei più semplici da piazzare.

Weston Mckennie, 24enne sbarcato a Torino sotto la guida e il consiglio di Andrea Pirlo, che lo impiega sin da subito con continuità, con grandi risposte dell'Americano, che va in flessione nella seconda parte della sua prima stagione bianconera anche a causa di comportamenti poco professionali (uno su tutti il festino con Dybala e Arthur). Con Allegri e il ruolo di quarto di centrocampo a destra (dove lo aveva già provato Pirlo) non si troverà mai del tutto e gennaio 2023 saluta la serie a in direzione Leeds. Anche lì non troverà la sua dimensione e con la conseguente retrocessione degli inglesi tornerà a Torino.

Questi i 3 calciatori che insieme a Bonucci sono certi di rimanere fuori dal progetto tecnico e fuori dalla tournée negli states della Juventus, ma sono tanti i nomi che andrebbero tagliati per una rosa più funzionale; Pjaca che da anni gira in prestito, Luca pellegrini, De sciglio ma soprattutto Alex Sandro, che però al momento sembra "incedibile" per questioni economiche e idee del brasiliano. È iniziato un nuovo modo di gestire in Juventus e la speranza di tutti è che sia il modo per tornare ad essere una società efficiente e di conseguenza di tornare a vincere.


💬 Commenti