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Juve, che succede là dietro?

Analisi tattica delle disattenzioni sui gol (tanti) presi da inizio stagione.

Scritto da Edoardo Di Nuzzo  | 

Partiamo dalle statistiche. I numeri dopo 20 giornate, tra Serie A e Champions League, dicono 26 Gol fatti e 15 Gol subiti in Campionato e 10 Fatti e 4 Subiti in UCL. Il solo confronto con quelli della stagione 18/19, porta molti a pensare "eh, forse era meglio tenere Allegri".

I numeri, però, vanno contestualizzati. Lasciamo perdere a questo giro la voce gol fatti perché in questo inizio stagione abbiamo concluso neanche il 50% della mole di gioco creata. I gol arriveranno. Torniamo sulla difesa, i clean sheet da inizio stagione, tra Campionato e UCL, sono 6 (@Fiorentina, SPAL, Leverkusen, @Torino, Milan, Atletico).

I Gol subiti sono tanti, sì. Nei 19 gol subiti, però, rientrano i gol della domenica di Veloso in Juve-Verona e di Danilo in Juve-Bologna, la papera di Tek su Donnarumma in Brescia-Juve, la vaccata di Bonucci in Juve-Lokomotiv, il gol di Kouamè in Juve-Genoa che nemmeno lui ha ancora capito come ha fatto, il triplo errore in Juve-Sassuolo e i gol di Lautaro e Mancosu su rigore in Inter-Juve e Lecce-Juve. Per un totale di 2 eurogol, 3 errori individuali gravi nostri, un gol completamente fortunoso e due rigori, di cui uno assegnato per fallo di mano discutibile (de Ligt in Lecce-Juve). Almeno 4 di questi, sicuramente evitabili.

Ciò che ci deve fare un minimo preoccupare sono i gol presi da errori di reparto che continuano a ripetersi partita dopo partita. Abbiamo iniziato con i tanti gol presi su palla inattiva (vedi i 2 vs Napoli, 2 vs Atletico) per colpa del cambio da difesa a uomo a difesa a zona. Dopo un periodo di adattamento, non ne sono arrivati più. Ora il problema rimangono sempre le palle alte, ma non da palla ferma. In questo modo abbiamo preso gol contro Atalanta e Lazio: a Bergamo, come possiamo vedere nell'immagine, Gosens è completamente libero sul secondo palo (zona nella quale ci fanno spesso male).

Errore di comunicazione tra Khedira e Cuadrado, nessuno che si accorge dell'uomo in più e gol facile per l'Atalanta.

Un altro errore su palla alta e su assenza di comunicazione tra terzino e mezzala è quello dell'1-1 di Luiz Felipe. Il difensore biancoceleste salta indisturbato alle spalle di Bonucci e davanti a Matuidi e Alex Sandro. La palla di Luis Alberto è con il contagiri, questo sì. Però con una migliore comunicazione ed applicazione della zona, si poteva completamente evitare.

Un'altra costante dei gol subiti nell'ultimo periodo è il taglio dell'avversario tra terzino e centrale di competenza. Rimanendo su Lazio-Juve, vediamo il taglio di Milinkovic tra Sandro e de Ligt, un taglio scolastico ma questo basta per bucarci.

Stesso taglio tra centrale e terzino lo possiamo vedere nel gol di Boga in Juve-Sassuolo. Boga si stacca e riceve palla al limite dell'area, Pjanic e Bonucci schermano senza intervenire, Boga si butta dentro tra Sandro, Bonucci e conclude con un cucchiaio morbido a Buffon.

Sono tutti errori di mancata comunicazione del taglio tra chi lo vede e chi non, tutti errori evitabili una volta che tutto il reparto sarà solido al 100%. Per adesso continuiamo a dare l'idea di essere vulnerabili ad ogni azione avversaria, a Marzo, vedremo...


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