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Rain check per le scuse

Guardiola, la Juve e il giornalismo sportivo

Scritto da Abra  | 

 

Si infiamma il micro mondo di Twitter per la notizia dell'esclusione del Manchester City dalle competizioni internazionali. La ragione: la notizia faceva parte del più grande abbaglio estivo in un altro micro mondo, quello del calciomercato.

 

La rabbia viene scatenata dai soliti praticanti del culto della personalità e da altri numerosi pentiti. La tanto agognata sentenza punitiva era la chiave dell’arrivo di Guardiola alla Juventus: faceva parte di una presunta clausola che poteva liberare il tecnico spagnolo dalle grinfie della squadra inglese. I sopracitati combattenti esigono immediatamente le scuse di tutti gli infedeli che al tempo non si sono fatti trascinare per il naso e hanno accolto la notizia di Guardiola con la dovuta serietà.

 

Come la storia è andata a finire lo sappiamo tutti, ma ripassiamo le tappe più significative e mettiamo giù i forconi per il momento. La notizia del prossimo ban al City viene dal New York Times (precedentemente  Der Spiegel mette a risalto le irregolarità trovate tramite Football Leaks già a Marzo). Yves Leterme, l’ex premier belga, ora capo della sezione investigativa dell’Uefa, avrebbe presto chiesto l’esclusione della squadra inglese per almeno una stagione dalle competizioni internazionali. Il giornale americano esprime anche i dubbi che tale punizione potesse essere presa in tempo per negare l’accesso nella prossima Champions League. Notizia poi confermata dall’Uefa tre giorni dopo con un comunicato ufficiale (13 vs. 16 Maggio).

 

Nel mondo parallelo del calciomercato, Luca Momblano alla ricerca del secondo maggiore scoop della sua carriera (dopo Ronaldo), lancia la bomba il 30 Aprile: “Guardiola da diverse settimane non è più un sogno, ed è la prima scelta nonché la mossa concreta del presidente Agnelli”. Guardiola ha detto Si e l’unico intoppo sarebbe Begiristain, il direttore tecnico del City. L’ex Antonio Conte è l’alternativa, bloccato come seconda scelta in caso in cui l’affare Guardiola non vada in porto.

 

Nessuna menzione al possibile ban dalle coppe, anche se Der Spiegel aveva parlato di irregolarità già da inizio Marzo. Nel frattempo, per Momblano, Maurizio Sarri non è nemmeno vicino al top della lista dei allenatori voluti dalla società torinese: “Guardiola, Guardiola, un top, Guardiola, un top, Guardiola”.

 

Il prossimo articolo su Pep esce il 29 Maggio: “il contratto preliminare depositato in luoghi di fiducia non soltanto esiste, ma è proprio stato siglato a inizio primavera da Josep Guardiola… La Juve lo ha scelto e lui ha scelto la Juve...”.

Anche qui  nessuna menzione della sentenza della Uefa. Per vedere il primo riferimento alla questione dobbiamo aspettare l’articolo del primo Giugno, nel quale si spiegano anche i fatti che hanno spinto Momblano a dare la notizia di Guardiola alla Juve in primo luogo. Si parla della clausola sopracitata e di un Guardiola preoccupato per le sorti della squadra inglese. La ciliegina sulla torta: la signora Guardiola avrebbe noleggiato la famosa Maserati Ghibli.

 

Il 6 Giugno il nostro durante una delle trasmissioni serali del circuito TeleLombardia/Top Calcio 24 afferma addirittura che l’allenatore catalano sarebbe intenzionato a lasciare il Manchester Ciy a prescindere da quello che sarà il procedimento della Uefa nei confronti del club col quale è legato contrattualmente.

 

Intanto il tempo passa ma sul fronte Guardiola non escono i riscontri attesi. Ci si aggrappa alla clausola come ultima deus ex machina della questione. Si potrebbe andare ad aspettare tranquillamente fino a metà mese, chissà, magari la Uefa si sbriga. Luca continua a lottare coraggiosamente, ma purtroppo succede quel che è successo: un abbaglio grande come la lista trofei  di Pep.

 

Come si vede dalla corta ricostruzione fatta, la notizia del possibile ban del City dalle coppe proviene dal New York Times, ed era comunque solo una parte in una lunga telenovela che conteneva episodi sui precontratti già firmati, ambienti bancari di alto livello, Maserati, il titolo che cresce in borsa ecc… Nonostante questo, nel micro mondo di Twitter si riesce comunque a fare il collegamento tra l'ufficialità della sentenza della Uefa, alla ormai infame notizia/sogno di Guardiola alla Juventus. Se è vera la prima, sarà stata vera per forza anche la seconda. Una logica perversa che non ha ragione di esistere.

 

Per la scuse a Momblano aspettiamo dunque ancora un po’. Tanto se c’è un ‘contratto depositato in luoghi di fiducia’, che legherà Guardiola alla Juve ne sentiremmo parlare presto, dato che secondo lo stesso Momblano Maurizio Sarri al 99.9% non sarà più l’allenatore della squadra bianconera la prossima stagione. Almeno fino ad allora, chiediamo un rain check alla folla furiosa di Twitter.

 

 

 

 


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