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Barcellona-Juventus: Top&Flop

La partita che serviva. Primo posto guadagnato.

Scritto da Andrea Palmisciano  | 

 

In una partita del genere è chiaramente difficile trovare degli insufficienti, per cui mi limiterò a segnalare chi, per me, è stato ampiamente positivo e, soprattutto, ha dato delle indicazioni importanti anche per il futuro.

Top

Arthur & McKennie

Habemus centrocampo? È vero che si gioca ogni tre giorni, dunque risulta fondamentale ruotare gli uomini a disposizione, ma, almeno in un reparto dove ad oggi ci sono state più luci che ombre, servirebbe dare continuità, sia per far crescere la fiducia in alcuni elementi chiave, sia per oliare meccanismi e compiti da svolgere. Ad oggi, la coppia di centrocampo migliore, sembra proprio quella schierata contro i blaugrana, per una serie di motivi: Arthur è l'unico che abbia qualità di palleggio sufficienti per far respirare la squadra, farla uscire in modo pulito dalla difesa, eludere il pressing avversario con la sua capacità di spostare velocemente la palla, e non si è neanche comportato male difensivamente, sia andando a pressare in avanti quando necessario, che coprendo le linee di passaggio quando la Juve ha deciso di difendersi in modo posizionale. All'andata la sua assenza si è sentita molto, e penso che il modo migliore di coprirlo e farlo esprimere al meglio sia proprio affiancargli due mezz'ali come ieri. Mckennie, continua a incidere in questa squadra, lo fa in modo importante, in momenti chiave e, soprattutto, ti porta delle soluzioni che nessuno in rosa può darti: qualità nel contropressing, grande disponibilità nel lanciarsi sulle seconde palle, va a sporcare tiri e, soprattutto, ha una grande capacità nel giocare la palla di prima - vedere i triangoli chiusi con Cuadrado sulla fascia destra - e non è cosa da poco se prendiamo in considerazione quanto lento sia per esempio Rabiot nel controllo e nello scarico del pallone, o quanto confusionario sia stato Bentancur che, forse, si trova meglio senza Arthur. Inoltre, Weston, ha la capacità di riempire l'area di rigore, forse lo fa addirittura meglio di Ramsey. Non solo in occasione del gol, anche il rigore del 3 a 0 nasce da una sua presenza in area che induce allo sbaglio i difensori blaugrana. Mi auguro che questo schieramento e questi uomini possano essere riproposti con un minimo di continuità.

Alex Sandro

Piacevolmente sorpreso da come è tornato il terzino brasiliano, che mostra una buona intensità, propensione a giocare da dietro anche se pressato e, soprattutto, una grande fase difensiva, nonostante gli avversari che agivano dalle sue parti fossero tutt'altro che clienti facili. Inoltre, con un'area di rigore riempita meglio e la presenza costante di Alvaro Morata, può dare sfogo a parecchi cross precisi, caratteristica, questa, che non vedevamo più con continuità dal terzino brasiliano, sia per la tipologia di attaccanti che ha avuto la Juve (Higuain Dybala) sia per i compiti richiesti negli ultimi anni da Allegri e da Sarri, che lo vedevano maggiormente preoccupato alla fase difensiva.

Ronaldo

Una doppietta nel tempio dell'eterno rivale penso dica già tutto sulla partita del portoghese e sulla sua importanza in gare di questo tipo. Peccato solo l'assenza di pubblico. 752 gol in carriera.

Pirlo

Faccio un esempio che è emblematico delle due gare contro i blaugrana. All'andata sono stati schierati contemporaneamente Chiesa, Kulusevski, Dybala e Morata, con Cuadrado ad agire come terzino destro. Il risultato? Al di là dei fuorigioco di Morata, giustamente annullati, non hai creato mezza palla gol pulita, con i giocatori offensivi che non hanno mai trovato le posizioni da occupare. Inoltre, il centrocampo dell'andata, era privo di quella capacità di far muovere la palla che tanto bene è stato fatto soprattutto nel primo tempo di ieri. Schierare più uomini offensivi non equivale a proporre un gioco d'attacco, si può giocare bene anche con una punta, l'importante è che la formazione abbia un criterio e, soprattutto per un allenatore alle prime armi, affidarsi a qualcosa di apparentemente semplice, magari cambiando poi a stagione in corso e inserendo dei giocatori portando avanti le tue idee quando la squadra assume una consapevolezza diversa, potrebbe essere una scelta saggia e determinante.


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