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Il grande nemico

Il passaggio di Antonio Conte in nerazzurro

Scritto da Stefanovic  | 

Antonio Conte all’Inter.

Ufficialità arrivata ieri ma notizia che era nell’aria già da tempo e quindi già metabolizzata dal tifoso juventino? Macché, togliamo la stella allo stadium. Ad un uomo che ha giocato 14 anni nella Juventus, ci ha vinto la champions (l’ultima purtroppo) ed è stato anche capitano e che nel 2011 è tornato come allenatore e dal nulla ci ha riportato sul tetto d’Italia e ridato la dignità alla Juventus come tale, come prima squadra d’Italia dopo anni di nulla cosmico.

Sicuramente nel corso della carriera da allenatore ha detto frasi poco rispettose nei confronti della Juve (quella del ristorante da 10 e 100€ su tutte). Però è sempre stato anche molto chiaro, da professionista sarebbe andato ovunque, sarebbe stato il primo tifoso della squadra che avrebbe allenato.

Antonio Conte è un professionista come tanti, come tutti (quasi) e rifiutare un triennale da 12 milioni di Euro all’anno non è facile. Sicuramente le prime partite farà effetto vederlo lì a San Siro non da avversario, però ci si abituerà col tempo e sono certo sarà uno stimolo in più per la nostra squadra per vincere uno scudetto contro un vecchio amico ora “nemico” e un grandissimo allenatore. Per questo totale indifferenza per il futuro mai dimenticando quello che ha dato in 17 anni alla Juve, per questo le stelle lasciamole dove sono...

Per me ci sarà una totale indifferenza per il futuro, sicuramente se perderà qualche partita non sarò dispiaciuto, ma non dimenticherò mai  quello che ha dato in 17 anni alla Juve, è un professionista e le bandiere nel calcio ormai non esistono davvero più (l’ultima è stata cacciata da Roma settimana scorsa).

Anche perché ci sono ottime probabilità di vedere in poco tempo Icardi a San siro da avversario, Sarri al San Paolo da allenatore degli odiati rivali e Conte allo stadium in veste di allenatore dell’Inter.

Per questo le stelle lasciamole dove sono...


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