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Una tranquilla giornata in ufficio

Scritto da Fabio Villani  | 
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Che dire di questo Juventus-Bologna? Una serata tranquillissima, una di quelle che abbiamo visto già tante volte negli ultimi 7 anni.

Eppure qualcosa, qualche significato in più, in questo 2-0 nei confronti di un Bologna poco arrembante riesco a trovarlo.

Proprio partendo dal diez, Paulo Dybala, autore del gol che lo sblocca in quest’inizio travagliato di stagione e di una partita a tutto tondo nel 3-5-2 disegnato da Allegri per questa serata. Non solo la segnatura sblocca partita ma anche tanti recuperi, tanti appoggi in fase di rifinitura e una dimostrazione di dedizione alla causa che non passerà in prima pagina (visto che di scivolate spettacolari non ce ne sono) ma che dovrebbe fare riflettere.

La Juventus ha giocato 90 minuti di grande pulizia tecnica e i numeri parlano chiaro: 73% di possesso palla e una percentuale impressionante di passaggi completati.

Nel primo tempo la Juve affonda a piacimento, nel secondo gestisce come meglio riesce a fare. Meno affondi ma sensazione di solidità anche maggiore rispetto alle passate stagioni: il possesso è consolidato nella metà campo avversaria.

La fluidità offensiva è stata impressionante, soprattutto nei primi 45 minuti di gioco. Senza dubbio danno una mano le uscite da dietro con Bonucci e Cancelo (sempre più un gioiello luccicante) ma è giusto anche dare un voto alto alla partita di Andrea Barzagli, senza sbavature su entrambe i fronti.

Permettetemi di fare un altro elogio, questa volta a Rodrigo Bentancur. Spostato più volte di ruolo nel primo tempo di Frosinone, trova la giusta collocazione e una buonissima prestazione contro la squadra di Inzaghi,

Questa Juve fa davvero sul serio, tralasciando il numero di vittorie consecutive (sono ben 7 tra Serie A e Champions League) è la convinzione nei propri mezzi, nelle proprie facoltà tecniche, nella propria forza meno operaia e più aristocratica a fare tutta la differenza del mondo.

Ora il primo test vero, dopo quello di Valencia: un big match in Serie A contro la seconda forza del campionato. Sarà interessante vedere quali saranno le scelte di Allegri (io farei giocare i due mancini dietro Ronaldo) ma soprattutto quale sarà l’approccio: spero di vedere una Juve meno attendista e più padrona di sè stessa, più che dell’avversario e della partita. Le premesse di certo non mancano.


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