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LB Roundtable - Ad una settimana dall'esordio

Ultimo weekend senza Serie A: come sta la Juve?

 

Nuova edizione, l'ultima senza campionato, di LB Roundtable, la rubrica che non è mai andata in vacanza. La Juventus sta per terminare le sue amichevoli (stasera scenderà in campo sul campo di Trieste contro la Triestina) e si appresta ad esordire in casa del Parma in quella che sarà la prima partita di Sarri sulla panchina bianconera. Come sta la squadra? Quali sono le certezze accumulate in un mese di ritiro? Il mercato riserverà altre sorprese?

Come al solito 5 domande, 5 risposte da parte della nostra redazione.  

 

Ad una settimana dall'esordio a Parma quali sono le certezze con le quali Sarri partirà inizialmente per cominciare la stagione?
 

Andrea PalmiscianoAd una settimana dall'esordio in campionato le certezze di Sarri si chiamano difesa a 4 e centrocampo a 3, mentre per quanto concerne l'attacco molto dipenderà da come si concluderà il mercato in entrata e in uscita. Per quanto riguarda gli uomini, almeno per la prima parte di stagione, vedo titolari indiscussi Szczesny Chiellini Alex Sandro Pjanic Rabiot e Cr7.

Fede:Dal centrocampo a 3 con Pjanic e Rabiot sicuri, con un atteggiamento aggressivo con difesa alta ed i centrali pronti ad intervenire anche oltre il nostro centrocampo, in generale un’aggressione sul portatore avversario quando si perde palla. In avanti da Douglas Costa.

Matteo PineParlando di certezze, mi sento di non inserire al primo posto Cristiano Ronaldo, perché ancora non è ben chiaro se la sua stagione si consoliderà sulla fascia sinistra o al centro dell'attacco.
Le due certezze di Maurizio Sarri quest'anno si chiamano Miralem Pjanic e Alex Sandro, fresco vincitore della Copa America da titolare con il Brasile. Per il bosniaco sono state spese parole al miele durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico, mentre Alex Sandro è destinato a interpretare il ruolo di terzino sinistro come Fauzi Ghoulam, autore di due stagioni di livello assoluto nel Napoli vice campione d'Italia.

Michael Crisi4-3-3, Szczesny, Chiellini, Sandro e de Ligt dietro, Rabiot e Pjanic in mezzo al campo, Ronaldo in avanti. Sul resto vedremo.

Gennaro SessaRonaldo, Douglas Costa, Chiellini (De Ligt). Penso saranno questi 3 (con l'olandese che prenderà il posto di Chiellini per importanza) i cardini della Juve di quest'anno, o almeno del primo periodo che sarà sicuramente il più difficile per Sarri, in attesa di capire come giocheremo a centrocampo e di come evolverà la situazione Dybala.

 

I gol presi durante il pre-campionato fanno discutere i detrattori del tecnico ex Chelsea, ma c'è davvero da preoccuparsi?

Andrea PalmiscianoI gol presi durante il precampionato fanno parte del naturale percorso intrapreso dal momento in cui hai cambiato Allegri per prendere Sarri, con il conseguente posizionamento diverso della difesa, e la marcatura a zona anziché a uomo. Inoltre, molti degli errori a cui abbiamo assistito, sono dovuti a mancanza di concentrazione che nel calcio di agosto si sono sempre verificati, anche nelle stagioni precedenti, quindi per me hanno pochissimo valore.

Fede: Preoccuparsi no, aspettarsi però una difesa impenetrabile da subito neanche. Dovevamo svecchiare la difesa e l’abbiamo fatto, ora diamogli tempo di acquisire automatismi e conoscersi.

Matteo PineIl precampionato può essere considerato un campanello d'allarme solo quando si parla di squadre rodate, in cui è possibile intravedere la mancanza di motivazioni e di attenzione difensiva.
La Juventus quest'anno ha cambiato tutto, dall'allenatore ai giocatori, acquistando sia al centro che sulle fasce della difesa, ecco perché una prima valutazione potrà essere fatta solo durante la sosta per le nazionali di settembre.

Michael CrisciNo, tutto ampiamente preventivabile. Ne subiremo di più del solito anche in stagione, tocca abituarsi.

Gennaro SessaPremesso che lamentarsi del precampionato è un esercizio abbastanza stupido quanto inutile, sicuramente la fase difensiva costituisce la situazione più critica da sistemare per Sarri. Ci vorrà un po' di tempo per permettere soprattutto a Bonucci e Chiellini (quelli più "anziani") di abituarsi alle richieste dell'allenatore, quindi potremmo vedere delle sbavature soprattutto all'inizio del campionato, ma penso che la qualità del nostro reparto difensivo riuscirà a sopperire ai primi tempi di "ambientamento".

 

Sami Khedira sembra destinato a rimanere a Torino: scelta obbligata dovuta alle mancate richieste sul mercato (e ai rifiuti del giocatore tedesco) o Sami può essere ancora un piccolo lusso per la Juventus di Sarri?

Andrea Palmisciano: Partiamo dal presupposto che Sami Khedira è stato un grandissimo giocatore, nessuno può metterlo in dubbio. Tuttavia le sue ultime stagioni alla Juventus hanno evidenziato come, anche quando non condizionato da infortuni, il giocatore sia spesso un corpo totalmente estraneo alla manovra, nonché nullo in fase di non possesso, quindi giudico la sua apparente permanenza alla Juventus come una mancanza di proposte concrete che soddisfino giocatore e club.

Fede: Scelta imposta, come molte, vedremo se riuscirà a diventare un piccolo lusso o un peso di lusso. Saranno lui e Sarri a dirci cosa sarà dei due.

Matteo Pine: La verità sta nel mezzo.
Se è vero che Khedira è sempre sembrato in partenza dalla Juventus, va anche sottolineato come Sami sia un giocatore di altissimo livello se gestito fisicamente, ecco perché nell'estate degli arrivi di Rabiot e di un Ramsey acciaccato può ancora dimostrare di valere 20 partite di altissimo livello.

 

Michael Crisci: Khedira resta perchè invendibile, ma come Jolly può essere utile (se non si sbriciola definitivamente)​​​​​​​.

Gennaro Sessa: Penso che la situazione esuberi abbia poco a che fare con le richieste/necessità di Sarri: la Juve ha semplicemente avuto difficoltà a liberarsi di una serie di giocatori dall'ingaggio pesante e che ormai hanno poco altro da dare a questa squadra. Dovessero restare tutti gli esuberi a centrocampo, tuttavia, penso che Khedira possa essere quantomeno più utile di Matuidi, data la sua enorme intelligenza calcistica.
 

Qual è la squadra che temete di più in ottica scudetto?

Andrea Palmisciano: Se si guarda esclusivamente la rosa delle squadre, il Napoli sembra oggettivamente di un altro livello rispetto alle altre pretendenti. Tuttavia, da grande estimatore dell'Antonio Conte allenatore, credo che ci siano pochissimi tecnici al mondo capaci di valorizzare una squadra anche con gente non di altissimo livello, a patto che lo seguano in tutto e per tutto. Dico Inter.

Fede: Inter, Antonio Conte può far bene,ha più difficoltà di quelle che ci raccontano,ma è un ottimo allenatore e sta ricevendo quanto chiesto.

Matteo Pine: La nostra rivale per lo scudetto non può che essere l'Inter di Antonio Conte, una squadra che già da luglio pare aver acquisito le nozioni di base dettate dal tecnico salentino.
La difesa è solida, l'acquisto di Lukaku è funzionale al progetto tecnico, le motivazioni ambientali ci sono. Manca solo una seconda punta mancina con 15 gol nelle gambe, magari Argentina e con il numero 21.

Michael Crisci: Inter, Conte, punto.

Gennaro Sessa: Per quanto il Napoli non abbia venduto nessun big e anzi abbia rinforzato la difesa con Manolas e pare stia per prendere anche Lozano, temo maggiormente l'Inter di Conte (miglior allenatore in Serie A per distacco) che si è rinforzata in maniera importante (Lukaku e Godin sono due giocatori che possono fare la differenza in Serie A).
 

 Vero o falso? Mauro Icardi sarà il centravanti titolare della Juventus nel 2019-20.

Andrea Palmisciano: Mauro Icardi è un grande giocatore, ma ad oggi non è priorità della Juventus, che ha già un reparto attaccanti con ingaggio e caratura importante. Tuttavia, nonostante a tanti, me compreso, possa sembrare follia, qualora la Juventus riuscisse a "liberarsi" di Mandzukic e Higuain, vedo probabile, purtroppo, uno scambio Dybala - Icardi, poiché garantirebbe una grande plusvalenza a entrambe le società.

Fede: Falso, l’unica motivazione è la mia speranza: Viva Dybala prima punta.

Matteo Pine: Mauro Icardi è un giocatore della Juventus già da febbraio e non ce ne siamo mai accorti.

Michael Crisci: Vero, è una cosa che vogliono entrambe le parti, e che otterranno, a costo di sacrificare Dybala.

Gennaro Sessa: Falso (spero). La Juve non ha bisogno di Icardi, Ronaldo non ha bisogno di Icardi, Sarri non ha bisogno di Icardi. Se Icardi dovesse arrivare alla Juve, penso sarà solo per volontà della società di cogliere una opportunità di mercato, ma non penso i nostri dirigenti vogliano scambiare un nostro titolare con un fuori rosa interista.​​​​​​​

 

 


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